In una splendida domenica di giugno, organizziamo una gita con sosta culinaria programmata presso l’Agriturismo Olio Ducale in quel di Cividale del Friuli.

Siamo ai piedi dei colli del Friuli orientale a circa 17 km da Udine. 

Zone meravigliose, da visitare per immergersi nella storia di Cividale, stupendo centro storico e, al contempo, godersi lo spettacolo di una natura che lascia senza fiato. E anche per vivere esperienze gastronomiche indimenticabili, come quella fatta presso l’Agriturismo Olio Ducale geolocalizzato in via Bottenico, 12 a Cividale del Friuli

Raggiungiamo il locale con l’aiuto del navigatore, che ci tira un simpatico scherzetto facendoci perdere tra stradine sterrate, vigneti e uliveti. 

La cosa non ci dispiace affatto visto che il paesaggio è bellissimo, rilassante e ce lo godiamo. O meglio, io me lo godo perchè Kris, che è al volante, si altera un pochino con la vocina del navigatore che rischia di essere lanciata fuori dal finestrino. 😀

Mentre fungo da paciere tra Kris e il navigatore impazzito, all’improvviso eccolo: un grande cancello che, come delle braccia aperte, ci accoglie.

Entriamo e giungiamo alla struttura, di un bel rosso che spicca immersa tra gli ulivi e i vigneti, lontano dai rumori della città: una bella dimensione fatta di silenzio interrotto solo dal concerto di cicale.

Olio Ducale
Olio Ducale

Allaccia il tovagliolo, olea per bene con un filo di e.v.o. le posate e seguici in questa nuova food experience. 

Siamo incantati da tanta bellezza. Ci piacerebbe molto mangiare fuori, ma il caldo torrido ci fa desistere. 

Olio Ducale
Olio Ducale

Dentro c’è l’aria condizionata e grazie alle ampie vetrate possiamo comunque goderci la vista spettacolare del paesaggio. 

Olio Ducale
Olio Ducale

Gianpaolo, il proprietario, ci illustra le pietanze: non c’è un menù scritto e quindi massima concentrazione da parte mia, che ho la memoria di un pesce rosso. 

Gianpaolo ci racconta che l’ azienda Olio Ducale nasce nel 2002 come azienda agricola produttrice di olio e si trasforma nel tempo fino a diventare, da febbraio di quest’anno, anche agriturismo, ampliando l’offerta culinaria con piatti non solo freddi ma anche caldi. È un agriturismo tipico, dove si possono gustare pietanze semplici e tradizionali preparate con materie prime fresche e di stagione. 

Come antipasto optiamo per un classico: un Tagliere di affettati misti e formaggio. Da degustare insieme a un buon vino rosso della casa.

Gianpaolo, visto che non ordiniamo solo gli affettati, ci chiede se preferiamo avere il tagliere grande o uno più piccolo. Noi ci pensiamo un micro secondo e all’unisono, senza pudore, rispondiamo: ma anche grande

Tagliere Affettati e formaggio
Tagliere Affettati e formaggio

Il piatto è composto da salame, prosciutto crudo, pancetta e formaggi. Gli affettati misti hanno sempre un loro perché. Il crudo e la pancetta sono di produttori locali, mentre il salame è di loro produzione. Kris apprezza molto il salame ed è compiaciuto perché pensa già che se questi sono i presupposti, il suo secondo a base di salame sarà da favola.

Lo scopriremo solo mangiando. 

Come primo scelgo le Tagliatelle burro e salvia, mentre Kris le prende con il sugo di salsiccia. Mi viene spontaneo chiedere una variante: “posso averle con olio e salvia”? 

Visto che sono produttori di olio, e alle pareti ci sono numerosi riconoscimenti per il loro extravergine, io le vorrei provare con l’olio; adoro l’ e.v.o. per me è un nettare degli dei.

“Certo, nessun problema!” mi dice Gianpaolo. 

E così io mi gusto con piacere questo piatto semplice: non aggiungo nemmeno il formaggio, mi godo meglio il sapore e la lieve piccantezza dell’olio e il gusto fresco della salvia. Ah la salvia, quanto mi piace! Dio salvia la Regina! 😉

Tagliatelle olio e salvia
Tagliatelle olio e salvia
Tagliatelle olio e salvia
Tagliatelle olio e salvia

Kris mi guarda con un certo disappunto, forse perchè per lui la pasta senza un condimento, oltre all’olio, è un concetto incomprensibile. 

Le sue Tagliatelle al ragù di salsiccia, sono infatti di un bel rosso intenso. 

Si mette in bocca due forchettate belle piene, al che gli chiedo: “sono buone?

Ottime direi “ 😀.

Tagliatelle al sugo di salsiccia
Tagliatelle al sugo di salsiccia
Tagliatelle al sugo di salsiccia
Tagliatelle al sugo di salsiccia
Kris, vogliamo parlare del sugo di salsiccia?

“Un classico della cucina regionale italiana. Questo ragù è ricco nel colore e nel sapore; alla vista può sembrare sostanzioso da affrontare ma, una volta assaggiato, ti rendi conto della sua leggerezza e allo stesso tempo della sua complessità.

Riconosco il sapore della salsiccia nostrana; tra le spezie aggiunte mi salta al palato il rosmarino e come si sposa bene con le tagliatelle. Lasciamelo dire, questo sugo lascia il segno nel piatto e nell’anima.”

Andiamo ai secondi: una Frittatina per me e Salame con l’aceto per Kris. Che vuoi che ti dica? È un uomo di sostanza, e sceglie sempre piatti da veri campioni 😀 .

La mia frittata è bellissima e sembra una torta. Non voglio sapere quante uova sono servite per preparla e, nella beata non conoscenza, voglio solo godermi la mia frittata: alta, buona e con gli spinaci che la rendono umida e soffice. Anche Popey l’amerebbe. 

Frittata
Frittata
Frittata
Frittata

Kris, com’è il tuo salame con l’aceto? 

“Se vieni in Friuli e vai a mangiare in un classico agriturismo come l’ Olio Ducale, il salame con l’aceto deve essere ordinato. Io da buon friulano amante del salame con la cipolla e dell’aceto voglio provarlo per dare il mio ok.

Salame all'aceto
Salame all’aceto
Salame all'aceto
Salame all’aceto

Come da tradizione il salame deve essere tagliato a fette alte almeno un dito, che poi varia a seconda delle dita di chi lo taglia 😀. 

Può sembrare una ricetta banale e di facile realizzazione, ma nasconde delle insidie. Devo dire che questo salame è morbido e gustoso, la quantità di cipolla è giusta e l’aceto è ben dosato.

L’insieme degli ingredienti rende il piatto molto buono, se non avessi già mangiato gli affettati e la pasta penso che ne chiederei ancora.”

Spazzolato. 

Il tutto è accompagnato da una polenta di farina di mais e grano saraceno.

Polenta
Polenta

La polenta non può mancare: del resto siamo in Friuli.
Diffida dei locali friulani senza polenta 😁.

Beh, siamo arrivati al termine di questo bel pranzo domenicale. Ehi, aspetta un momento!  “No varin mica di lassâsi come cjans?” Ci manca il dolce, il caffè e l’ammazza caffè! 

Traduzione: Ehi, aspetta un momento “non vorremmo mica lasciarci come cani?”
Frase friulana usata alla fine di un incontro solitamente al bar o in osteria tra amici.

Il dolce che scelgo è un Semifreddo al pistacchio, che batte la Gubana solo perchè è freddo. Una torretta di dolce freschezza, con una ricca granella di pistacchio, campeggia con fierezza davanti a me. 

Semifreddo al pistacchio
Semifreddo al pistacchio
Semifreddo al pistacchio
Semifreddo al pistacchio

Ne prendo un cucchiaio e lo intingo nel caffè. Squisitezza elevata all’ennesima potenza. 

Convinco Kris ad assaggiarlo: “che ne pensi?”

“A volte hai delle idee brillanti, devo ammetterlo”. 

L’apice della soddisfazione la raggiungo con una Pelinkovac all’arancia; Kris rinuncia a malincuore, perchè deve guidare. Io a questo punto accuso il colpo.

Stanze ne avete? 

Non importa mi stenderò fuori, felice, sulla panchina. 

Olio Ducale
Olio Ducale

“Kris, tu nel mentre, chiedi il Conto per Favore”. 

Quanto abbiamo speso presso l’Agriturismo Olio Ducale? Comprensivo di acqua e bottiglia di vino a consumazione, il conto è stato di 48,00 euro.

Olio Ducale è uno nostro nuovo punto di riferimento per degustare vini, salumi, formaggi e specialità della cucina tipica friulana immersi in un contesto di puro relax. 

Dopo questo lauto pranzo decidiamo anche di andare a visitare il parco Acrobati del sole che si trova nelle vicinanze, incuriositi dal nome e felici di fare due passi.

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