Andiamo a TS = a Tutto Sbecolez! Tipico ma non solo.
“…Son andado a Miramar
Son andado a Opcina
Go magnà luganighe
Con polenta e fasoi
E no so se per quel che i miei oci vedeva
O per tutto quel vin che bevevo
Mi gavevo ‘sta voia de pianzer che sento anche adesso davanti a voi …” – Ritorno a Trieste Lelio Luttazzi.
Della serie…food experience in trasferTs, ti presentiamo la nostra esperienza all’Osteria Sbecolez in quel di Trieste, una delle città più belle e magiche del mondo.
Lavati bene le mani, allaccia il tovagliolo e sfodera la forchetta…una nuova foodexperience ti aspetta 😉
Se ti stai chiedendo “che significa sbecolez”? eccoti la risposta:
“Sbecolemo qualcosa?” in triestino significa “Ci facciamo uno spuntino?”. ‘Sbecolez’ significa, infatti, spuntino e indica un pasto sfizioso consumato in buona compagnia.
Piccolo spoiler…E qui è il caso di dirlo: Nomen omen!
L’Osteria Sbecolez è geolocalizzata in Via Trenta Ottobre 12/14, tra i vicoli del centro di Trieste.
L’ interno del locale è rustico e molto accogliente, appena entri ti senti subito a tuo agio; è un locale in cui il concetto di ospitalità si coniuga magnificamente con la simpatia dei proprietari Max e Matteo e delle collaboratrici presenti in sala.

Quando varchi la porta hai la sensazione di ritrovarti a casa di amici, di quelli che si intendono di mangiare e bere bene!
Già dal menù ti accorgi della ricerca di prodotti legati alla stagionalità, al territorio e alla tradizione. Piatti tipici e non solo riletti in chiave contemporanea.
Ci impieghiamo un po’ a decidere, perché molti piatti ci ispirano assai.
Ed ecco la nostra selezione.
Propongo a Kris di condividere l’antipasto, scelta di cui mi pentirò LOL.
Di comune accordo ordiniamo un Brisket con senape ai grani antichi e maionese al fondo Bruno. Un antipasto che definire gustoso è poco!
Un petto di manzo tenerissimo e succulento, che è in perfetta armonia con la senape e la maionese al Bruno.

L’unico ‘ma’ di questo antipasto è…maaa perché ne abbiamo ordinato solo uno?
Per la scelta dei vini ci affidiamo totalmente ai consigli esperti di Matteo, che ci suggerisce un Castelvecchio, sapido il giusto con un retrogusto erbaceo.
Come primi ordiniamo: Fusi istriani al sugo di gallina e kren per Kris, mentre io opto per un piatto del giorno fuori menu Tagliolini al tartufo.

Vi faccio raccontare direttamente da Matteo come è preparata la salsa dei miei tagliolini.
Un piatto squisito, profumato ed equilibrato. Anche Kris sembra apprezzare il suo primo, tanto che…fa la scarpetta. E questo è l’indicatore più eloquente che ci sia. Che glielo chiedo a fa’? Ma lo faccio per te 😉
“Com’è il tuo piatto?”

“Finito. Molto gustoso, il sugo di gallina è ben equilibrato e il kren conferisce al piatto quella spinta in più. Si può dire che…Gallina vecia fa buon sugo 😀.”
Procediamo con i secondi: Guancette di bovino cotte a bassa temperatura con le patate in tecia per me, Gulasch di vitello con le patate in tecia per la mia dolce metà.
La carne delle mie guancette è tenerissima e al contempo gustosa, in un perfetto equilibrio di sapori. Il contorno di patate in tecia conferisce una nota di dolcezza al piatto.

Quando Kris legge gulasch sul menù non sa resistere e lo ordina senza neanche valutare altre opzioni. In questo caso è attirato anche dalle polpette. Dubbio amletico: gulasch o polpette? Polpette o gulasch?
Alla fine vince il gulasch e guardarlo mangiare mentre lo gusta è uno spettacolo.

“Sembra buono”, affermo.
“Vero! È buonissimo. La carne è sugosa e mangiarla con le patate in tecia è una goduria. Se devo fare un appunto manca un pizzico di sale per rasentare la prelibatezza.
Se avanzano assaggerei anche un po’ delle tue guancette 😀”.
Ai secondi abbiniamo un calice di Zorzettig, sempre su consiglio di Matteo.
Forchettata dopo forchettata, scarpetta dopo scarpetta, molto soddisfatti arriviamo al momento del dessert.
Lo so, per delle persone con stomaci regolamentari, ‘Xpiattor’ finirebbe qui. Ma, se ci segui da un po’, sai che ci piace mangiare e per noi dire di no alla bontà l’è dura.
La cameriera si avvicina e ci chiede se vogliamo il dolce.
Dolce? Hai detto dolce?
E certo! Kris sceglie un Sorbetto al Baileys, si mantiene leggero 😉 mentre io vado con una Coppa di gelato condito con olio Bianchera, sale di Pirano e pepe. Io amo i contrasti di gusto e questo, giuro, è una delizia! C’è tutto: dolcezza, grassezza, sapidità…top!


Per chiudere in assoluta bellezza degustiamo un Liquore di Terrano, un fine pasto perfetto la cui base è il vino Terrano.

Quello che ci è piaciuto dell’Osteria Sbecolez? L’atmosfera che si respira e si vive, e la proposta enogastronomica. Piatti della tradizione preparati con materie di qualità, prodotti locali e tipici, ma anche piatti del territorio regionale e internazionale. A soddisfare tutti i palati.
A quanto ammonta il Conto per Favore in questa nuova food experience? Di poco sopra i 100 € bevande incluse.
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