Il locale ha cambiato gestione.
Qualche settimana fa ero passata, per caso, davanti a un locale dalle grandi vetrate colorate che mi avevano colpita. Ho alzato lo sguardo e ho visto l’insegna: Heaven – Steak and Beer. Poiché nulla succede per caso, ė capitato che sabato pioveva che Dio la mandava. Che si fa? Ci siamo chiesti un po’ sconsolati.
Uscire o non uscire con questo tempaccio? Abbiamo deciso di non farci intimorire e di uscire nonostante la pioggia per andare alla scoperta di un posto nuovo in città. L’idea era quella di farci una birretta, in un ambiente semplice e rilassato e farci trasportare dagli eventi, senza macinare troppi km. Allora mi è tornato in mente l’Heaven.
Beh, ho pensato, questi sono segnali. Ecco una buona occasione per provarlo! E allora in mezzo al diluvio universale cosa c’è di meglio che andare in un luogo chiamato “paradiso’? L’ho proposto a Kris e ha accettato senza esitazioni. Del resto quando si tratta di birra e di cibo difficilmente rifiuta.
L’Heaven è geolocalizzato in Via Pracchiuso, 27, Udine.
Quindi deciso! Si parte in avanscoperta. Arriviamo ed entriamo e, come dei pellegrini un po’ infreddoliti e bagnati alla ricerca di riparo, chiediamo un tavolo. Il posto è piuttosto grande e rustico e scegliere è facile anche perché, in quel momento, ci sono pochi tavoli occupati da altri coraggiosi e temerari avventori. Ci accomodiamo e ordiniamo la nostra birra: scura, piccola per me e una chiara a caduta, servita in un boccale di coccio, per Kris. Per cominciare, poi vedremo.

Tra un sorso e l’altro, una chiacchiera e l’altra sentiamo provenire dalla cucina un ritmo, quasi musicale di un batticarne, accompagnato da un profumino di sottofondo. Un richiamo ancestrale. Pensiamo: però un boccone caldo per scaldarci l’anima ci vuole! Del resto siamo all’Heaven. Detto, fatto. Chiamiamo il cameriere e ci facciamo portare il menù. La scelta non è vastissima e quindi impieghiamo poco tempo a ordinare. Io scelgo un panino dal simpatico nome Porcone. Una delizia!

Kris opta per una Wienerschnitzel, piatto che non ha bisogno di presentazioni.

Entrambi i piatti sono accompagnati come contorno da delle patatine fritte tagliate a fette. Mentre aspettiamo le nostre ordinazioni notiamo che il locale inizia a riempirsi, il che ci sembra un buon segnale del miglioramento meteo e possiamo rilassarci totalmente e goderci al 100% la serata.
A onor del vero quella preoccupata ero solo io 🙂 ma questi n’è vero, son dettagli. Quando arrivano le portate siamo positivamente sorpresi dalle dimensioni abbondanti e mi scappa un Wow!
Il panino caldo ė grande e farcito con due belle fette rosa di porchetta e dei peperoni gialli e rossi in agrodolce, formaggio fuso e cipolla. La sorpresa aumenta ancora di più al primo morso: è delizioso!
Anche la Wienerschnitzel, conosciuta meglio come cotoletta, si presenta bene: trasborda dal piatto, sembra un medaglione d’oro.
Devo assolutamente assaggiarla: è tenerissima. Il contorno di patatine fritte croccanti con la buccia completa la soddisfazione del nostro palato.
Ce l’aspettavamo buono ma questo supera le nostre aspettative. Mangiamo tutto fino all’ultima patatina. Ordiniamo anche un’altra birra che ci dividiamo per non esagerare.
Per concludere ci viene offerto il digestivo e scegliamo una Pelinkovac, tipico digestivo sloveno, che tutto trasforma in allegria, e speriamo anche la pioggia porti via. Molto soddisfatti torniamo a casa, e per fortuna nel mentre ha smesso di piovere. Merito forse della Pelinkovac?
Beh, non lo sapremo mai! Quello che però sappiamo è che abbiamo trovato proprio un bel locale in città, ci torneremo sicuramente!
Stay tuned! 😉
Quanto abbiamo speso all’Heaven? Comprensivo di birra, il conto è stato di 32,00 euro.
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