La tua incognita è dove andare a mangiare ad Alba?
Ecco il nostro suggerimento. Inedito.
Ti abbiamo mai detto perché lo facciamo? Perché una delle cose che ci piace maggiormente è quella di scoprire, in modo del tutto casuale e inaspettato, locali girovagando per le città. E anche perchè amiamo far conoscere chi lavora con passione e professionalità regalandoci la scoperta del territorio attraverso un viaggio nei suoi sapori e nei suoi profumi e colori.
Proprio come è accaduto in questo caso. Stavamo tornando all’auto dopo aver fatto un giro per la piacevole città di Alba con l’intenzione di rientrare al B&B e, cercando una scorciatoia, ci siamo trovati davanti a questa piccola piazzetta dove il sacro, la bella chiesetta di San Giuseppe, e il profano, il ristorante L’Inedito, convivono felicemente.
L’Inedito Vigin Mundest, il nome completo, colpisce la nostra curiosità e il profumo che esce dal locale e inebria la via, insieme ai colori del posto, ci convincono a fermarci.
Ti è mai capitato? Ci sono posti che ti ‘chiamano’ e ti invitato ad entrare e tu non puoi resistergli. E così ‘accettiamo’ l’invito.
L’Inedito è geolocalizzato in via Vernazza 11, Alba.
Entriamo
I tavoli all’esterno sono già occupati ma noi vogliamo assolutamente stare dentro perché, dalla rapida occhiata che siamo riusciti a dare dall’esterno, ci sembra molto, ma molto carino. La prima impressione è confermata: grazioso e accogliente fin dal primo momento in cui mettiamo piede sulla soglia per chiedere un tavolo.
Ci sono più sale una ampia, luminosa e moderna all’ingresso e una più classica con i caratteristici mattoncini e soffitto a volte, tipiche di queste zone. Decidiamo di sederci nella prima sala e notiamo con quanto gusto e cura è arredata; ci sono persino dei fiori veri sui tavoli, il che non è affatto una cosa scontata e non so dirti quanto apprezzo queste piccole attenzioni.

Una lieve musica in sottofondo e i suoni delle comande raccolte dal personale accompagnano allegramente il momento della scelta. Il menu è sfizioso e vorremmo provare tutto ma ahi noi dobbiamo fare una scelta.
La scelta
Ci vogliono una decina di minuti prima di riuscire a decidere perché le pietanze sono tutte molto invitanti ma la cameriera mostra molta pazienza e gentilezza nei nostri confronti. Nel mentre ci serve il bere che abbiamo ordinato e che questa volta è solo un calice di dolcetto per me – non ho resistito – e acqua; ci vergogniamo un pochino ma, visto che siamo reduci da un aperitivo da Ape wine bar 😉 , non possiamo fare altro.

Dopo attimi di indecisione scegliamo un antipasto e un primo:
Carpaccio di polpo con humus di ceci e zucchine alla scapece e Ravioli del plin ai tre arrosti al fumo di tartufo per la sottoscritta;


Vitello tonnato all’antica maniera e Tajarin tagliati al coltello con ragù di salsiccia per la mia dolce metà.


I piatti sono ben presentati e catturano la nostra vista prima e il palato poi. E’ difficile da spiegare ma quando un piatto è preparato con amore questa passione la si percepisce, perché si trasmette ad ogni singola forchettata: è l’ingrediente segreto e i piatti che abbiamo provato all’Inedito ce l’hanno senza ombra di dubbio.
Gustiamo ogni pietanza con soddisfazione e l’apprezzamento è dato dal fatto che non proferiamo parola se non qualche ‘uhm è buonissimo!’.
Avrei voluto provare anche il dolce ma a malincuore dico di no solo ed esclusivamente per… mancanza di spazio.
L’Inedito è un locale adatto a trascorrere una serata romantica o per trascorrere dei momenti di relax gustando del buon cibo.
Al momento di chiedere il Conto la proprietaria gentilissima ci ha offerto un digestivo a base di erbe fatto da produttori locali, molto ma molto buono che ho bevuto solo io perché Kris è addetto alla guida.
Grazie Alba.
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