Il locale ha chiuso.

Hai voglia di una pizza?
Che ne dici di una pizza gourmet?
Se la tua risposta è sì, vieni con noi.

Scrocchia le dita e sfodera le posate, ti portiamo nientepopodimeno che in un’opera d’arte: la Jotonda.

La Jotonda è geolocalizzata in via D’Aronco n.31, a Udine in quello che noi definiamo “il quartiere del gusto” in una via ricca di food experince. Qui si trova questa accogliente e originale ristorante, che offre, oltre a primi e secondi, delle deliziose pizze gourmet.

Una pizza diversa dal solito, dal formato tondo e alto.
Stasera abbiamo voglia di pizza e anche se non era in programma di mangiar fuori, passandoci davanti Kris mi questa proposta: ci facciamo una pizza? E, secondo te, quale può essere mai stata la mia risposta, insieme al contemporaneo illuminarsi del mio volto? “Sì, lo voglio”. 😉
Ha appena terminato di dire la frase, che io mi sono già fiondata nel locale, alla ricerca di un tavolo. Il fatto di non avere prenotato prima per fortuna non è un problema (ti consigliamo però di prenotare).

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Un bell’ambiente molto raccolto e accogliente, con pochi, ma buoni 😁, coperti ci accoglie, insieme alla cameriera molto gentile e sorridente.

Jotonda
Jotonda

Sembra di entrare in un giardino artistico. Colori tenui, in cui predonomina il legno chiaro, luminoso e con richiami alla natura e all’arte: piantine che scendono dai lampadari e il ritratto, in trasparenza, della Gioconda sul muro. Una scritta campeggia sulla parete: Capolavoro italjano.

Jotonda
Jotonda

In sottofondo una piacevole musica leggera che rende l’attesa (peraltro breve perchè sono veloci nel servizio) piacevolissima.

La cameriera ci porta il menù dall’originale forma tonda, ce lo illustra e ci spiega come funziona: ci sono le jotonde, le nuvole, le pizze farcite e I panini.

Per le pizze jotonde si può scegliere tra diversi impasti (farina multicereali, al kamut, integrale e farro) mentre le nuvole sono cotte al vapore e l’impasto è unico.

Ad integrare il tutto, c’è un menù con i piatti del giorno.
Per la scelta del bere ci affidiamo al consiglio della cameriera e scegliamo una bionda artigianale locale, prodotta dal birrificio 620passi: Arsura.Una lager leggera dal colore intenso, perfetta come abbinamento alla pizza.

Arsura
Arsura

Ordiniamo: una Cacio e pepe e una Margherita 3.0 con impasto multicereale.

Cacio e pepe
Cacio e pepe

La mia Cacio e pepe è alta e bellissima: bianca, con scaglie dorate di formaggio croccante. È già tagliata in quattro spicchi. Afferro subito una fetta e l’addento godendomi l’impasto soffice, morbido e croccante allo stesso tempo; è come una nuvola ma dal sapore delizioso 😉. Il gusto e il profumo ricordano un vero piatto di cacio e pepe, che per inciso a-d-o-r-o. Il pepe nero sprigiona il suo aroma che mi solletica l’olfatto e il suono croccante dell’impasto è come musica per il mio orecchio. L’equilibrio è perfetto. I miei sensi sono soddisfatti.

Kris è concentrato sulla sua Margherita 3.0 (è un evento raro che scelga una pizza diciamo “semplice”, ossia in cui non compaia almeno un ingrediente piccante).

Com’è?

Per una volta ho voluto provare diciamo un classico, volevo sentire l’impasto e gli ingredienti. La pizza è croccante all’esterno mentre l’interno è morbido e soffice. Il pomodoro rosso e il bianco della stracciatella di burrata sono un invito all’assaggio.

Margherita 3.0
Margherita 3.0

Il pomodoro cotto al forno conferisce una dolcezza del tutto inaspettata; la burrata rinfresca il palato. Mentre cerco di non far scivolare il liquido della stracciatella sulle mani, mi sento come un bambino felice con un gelato che cola e cerca di mangiarlo prima che si sciolga tutto. A fatica mi convinco di dover far provare anche a Erika una fetta della mia pizza.

Mentre finisco l’ultima fetta di pizza un pensiero mi balena in testa: “questa pizza è buonissima.

Che dici? Ne prendiamo un’altra?

E così quando la ragazza si avvicina e viene a chiederci se vogliamo un dolce la risposta è: “veramente noi vorremmo un’altra pizza.” Siamo pazzi! 😁)
Prendiamo una Jotonda Tonno e cipolla, da condividere.

La tonno e cipolla è così bella che, se non fosse per il profumo di cipolla che sprigiona, potrebbe sembrare una torta. Alta, croccante, untuosa il giusto per leccarsi le dita; il contrasto tra il dolce della cipolla rossa caramellata e il sapore piacevolmente sapido dei grandi pezzi di tonno che la ricoprono producono una combinazione che da’ una soddisfazione a “tutto tondo”, meglio a tutta Jotonda. 😉

Tonno e cipolla
Tonno e cipolla

La cameriera ritorna al nostro tavolo sorridendo e chiede a Kris se vuole un’altra pizza. Questa volta chiediamo dei dessert: c’è il Jotondamisù e il dolce del giorno che oggi è la Meringa panna e cioccolato fondente. Scelgo la busta numero 2 perchè la prima mi sembra troppo light.😉.

La cameriera porta una splendida montagnola bianca di meringa, ricoperta di panna e cioccolato fondente sia in scaglie che fuso. Al palato risulta fresca e la meringa è bella croccante; il profumo di cioccolato completa questo tripudio di peccato di gola. I sensi di colpa preferisco lasciarli ad altri momenti, e per ora mi godo solo i 5 sensi.

Meringa
Meringa

Beh, che dire. La Jotonda ci ha davvero colpito e ci torneremo per provare le pizze farcite.

Una nota particolare la vorremmo spendere per il personale: il servizio è veloce e la cameriera è davvero brava: con un fare molto cortese e gentile, ti mette subito a tuo agio. L’attenzione al cliente è sicuramente un plus e la Jotonda l’abbiamo apprezzata anche per questo.
Quanto abbiamo speso alla Jotonda? Comprensivo di acqua, birra e dolce gentilmente offerto il conto è stato di 66,90 euro.

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