Food, Music and Good vibration e siamo al Rockstation!
Il Rockstation è geolocalizzato in Via dell’Industria, 30 a Coseano (UD), che dista una ventina di km da Udine, immerso nel verde della campagna friulana.

Il posto è bellissimo, grande e luminoso, nonostante la prevalenza di legno scuro che caratterizza l’arredamento. Alle pareti, chitarre e foto di artisti legendari come Elvis, David Bowie, i Queen, etc. Insomma siamo in ottima compagnia.

Sei pronto per un concertone rock di sapori con questa nuova food experience?
Andiamo col Soundcheck…3…2…1 let’s rock!
Veniamo accolti da una ragazza molto gentile che ci accompagna al tavolo n. 8 e ci spiega come funziona l’ordinazione.
La musica di sottofondo mi entusiasma e inizio a canticchiare. Prendiamo posto.
BLANC OU NOIR – Bouchra
C’est la même histoire tous les matins
J’ prends l’cafè au “Café des deux moulins”
Ou j’attend pressée de te revoir
En passant oué en passant sur le trottoir
…Trop tard
Leggiamo con calma e curiosità il menu cartaceo e poi col tablet inviamo la nostra comanda. Questa cosa dell’ordinazione con il tablet per noi è una figata pazzesca. Così la cameriera non deve venire a chiederci enne volte se abbiamo deciso. E visto che noi ci impieghiamo sempre un bel po’ per scegliere, questa è una bella cosa.
La prima traccia che ci gustiamo è la Crispy pop corn: bocconcini di petto di pollo. Si presentano come delle pepite dorate, croccanti e leggermente piccanti. Per dirla alla tedesca “Schmeckano” alla grande.

Soddisfatti e con la voragine nello stomaco che si è aperta, e incuriositi dal nome strano, aggiungiamo come antipasto una porzione di Hallumi stick. Cosa sono? Sono dei bastoncini formato regolo (te li ricordi i regoli delle elementari? 😀) di formaggio tipico di Cipro, fatto con latte di capra e di pecora, impanate e fritte.

Il gusto potrebbe sembrare simile alla feta, solo più compatto.
Questo è il nostro intro e siamo già felici.
Ad accompagnare le ordinazione io scelgo una Birra del Borgo, nello specifico una Maledetta, mentre Kris prende una classica americana Budweiser.
Il concerto vero e proprio si apre con il Galletto alla brace per me; Kris opta per un Rockstation burger.
Vengo colpita positivamente dai nome dei panini che si rifanno a gruppi musicali come The Clash, Aerosmith, Black Sabbath gourmet burger e molti altri.
Già solo per i nomi li mangerei tutti.
Stasera però ho deciso di cambiare e scelgo il galletto. Kris si fa tentare da una melodia classic rock del Burger Rockstation.
Il mio galletto, (ho scelto quello intero e non la ½ porzione) è tenero, ben cotto e speziato e mi viene servito adagiato su una fetta di pane tostata; è accompagnato da una porzione di patatine e da una delicata salsa aromatizzata alle erbe. Mangiare il galletto, nel modo giusto, implica sporcarsi le mani e così faccio.
Dov’è la foto del galletto? Ehehe 😀 non c’è perchè l’ho spazzolato in zerodue secondi e Kris non è riuscito a cogliere l’attimo e a scattare una foto. Se ci segui, conosci la mia voracità quando mi piace qualcosa. Foo(d)retto è il mio secondo nome.

Scherzi a parte, c’è stato un problemino tecnico con lo smartphone e, nel trasferimento, delle foto si sono cancellate: sigh!😢 #ciaonefoto.
Non volevamo mettere una foto di repertorio, per cui abbiamo preferito mettere questa immagine. 😀
Un motivo in più per tornare a far visita al Rockstation.
Per fortuna le foto fatte da Kris sono salve.
Il burger di Kris è enorme. Non lo assaggio per due motivi: il primo è che sono satolla e non ce la faccio; il secondo motivo è che è talmente farcito che se tento di dargli un morso rischio di fare danni.
Ti dico solo, e puoi verificarlo nella foto, che è un panino con burger di manzo da 225 gr., hamburger sauce, cipolla caramellata, cheddar, peperoni, uovo all’occhio di bue, bacon e insalata gentile.
Lascio il microfono a Kris che te ne parla. Vai Kris…Open mic. 😉
Ciao benvenuto nella mia parte di divertimento.
Erika ti ha descritto la farcitura del mio burger, ma non ti ha detto perchè l’ho scelto.
L’altro giorno guardavo alla tv la versione spagnola di 4 Ristoranti Italia; i ristoratori erano in un fast food e uno di loro ha ordinato un panino simile a questo. Quando gli è arrivato ha preso una patatina e ha rotto l’uovo per verificare se era cotto in modo corretto. Io volevo fare la stessa cosa…, volevo sentirmi in un programma televisivo.

Dopo questo rito, ho richiuso il panino e ho dato il primo morso, tentando di prendere tutti gli ingredienti. Con la bocca piena ho tentato di esclamare: “questo panino è buonissimo”.

Erika mi ha guardato come per dire “non si parla con la bocca piena, siamo in un locale pubblico”.
Il tuorlo dell’ uovo ha fatto da collante ai vari ingredienti. A ogni morso la mia faccia si è riempita di salsa, formaggio fuso e tuorlo; gestirlo è stato un compito da professionisti e io ne sono uscito vincitore.
A questo punto ci sta un’altra birra e decidiamo di provare una fresca e dissetante Duchessa del birrificio del Borgo.
Come tutti i più bei concerti anche questo volge quasi al termine, ma non senza prima aver chiesto il bis…cioè senza aver fatto un pensierino al dessert. Diamo un’occhiata alle foto sul tablet e mi lascio tentare dalla Torta Oreo.
Conosci gli Oreo? Sono quei biscotti neri per via del cioccolato, farciti con crema alla vaniglia. Li adoro e perciò seleziono e invio.
Ordine partito e, dopo un minuto, torta materializzata.
L’ho già detto che è una figata questa?
È una torta fresca, compatta, simile alla cheesecake fatto con gli Oreo sbriciolati. Ne faccio assaggiare giusto una cucchiaiata a Kris e il resto me la mangio tutta io, tra un “wow che buona” e l’altro.

Quanto abbiamo speso per il biglietto al Rockstation? Il conto è stato di 55,00 euro.
Noi torneremo presto per fare le foto al Galletto e per provare un Black Sabbath e, tra una birra e l’altra, ci faremo una partita a biliardo (lo abbiamo notato troppo tardi!) 😉.
Stay Rockstation.
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