Intenti a scoprire Viterbo e le sue innumerevoli bellezze, ci siamo recati in visita alla Chiesa della Santissima Trinità. Ed è grazie ad essa che abbiamo scoperto questo gran bel localino. Cioè, capisci? Visiti una chiesa e poi subito dopo capiti davanti a un’osteria che si chiama “Tanta Robba”. Può essere un caso? No, è di certo un segno divino da cogliere. E così abbiamo fatto.
Allaccia il tovagliolo, accendi la forchetta e vieni con noi, che Tanta, ma Tanta Robba ci aspetta.
Che te lo dico a fa, vieni a provà. 😉
L’Osteria Tanta Robba è geolocalizzata in Via SS Maria Liberatrice 47, nel centro storico di Viterbo a pochi passi, appunto, dalla bella “Chiesa della Santissima Trinità”.
L’ambiente è piccolo (ti consigliamo di prenotare), accogliente e familiare e allo stesso tempo con uno stile curato, dai toni caldi. I muri con pietre a vista caratterizzano l’atmosfera.
Veniamo accolti dal caloroso benvenuto del cameriere che ci accompagna al nostro tavolo.
Subito la nostra attenzione è rapita dal bancone in fondo alla sala, di un bel legno massiccio da cui fanno bella mostra una riga di bottiglie di Jack Daniel’s classiche e Tennese Fire. Una domanda ci sorge spontanea: saranno piene o vuote? 😉
E già stiamo per mettere in scena un film mentale su festini a base di J.D., quando questi pensieri vengono interrotti dal ragazzo, che ci porge il menu e riporta la nostra attenzione alla realtà.

ll menu presenta tre o quattro scelte per ogni sezione. Sono pietanze legate alla cucina tipica, con ingredienti del territorio.
La filosofia che traspare è quella di una cucina semplice, attenta alla qualità e alla tradizione.
Questa volta la nostra scelta ricade su un antipasto, due primi e un contorno. Affidiamo la comanda e poi Kris mi dice: “stasera mi sa che mi prendo un Jack Daniel’s.” Ah però, non abbiamo ancora mangiato e già pensa al dopo. “Ok, rispondo” sorridendo.
Nel mentre si avvicina al tavolo il Pino, il proprietario che ci saluta e si scusa per la sua mise informale “ma sono appena tornato e non ho avuto il tempo di cambiarmi”.
Prendiamo un’Antipasto della casa, consigliato per due persone. È un meraviglioso vassoio di legno massiccio, ricoperto con un abbondante ben di Dio (e lo vedi che la spiritualità c’entra? Eh, no hai ancora dubbi? 😁): si va dai salumi misti, a due tipi di formaggio pecorino; fagioli all’uccelletto piccanti, una ciotola abbondante di panzanella e una di crauto rosso con scaglie di mandorla.

Tutto questo insieme di forme e colori sembra un’ opera dell’Arcimboldo. Quasi ci dispiace scomporlo, tanto è bello, ma il dispiacere dura il tempo di fare una foto, per fartelo vedere. La vista lascia lo spazio al gusto che entra in modalità festa.
Cala il silenzio sul nostro tavolo per permetterci di ascoltare meglio questa sinfonia di sapori. La gustosità della grassezza del formaggio combinato alla sapidità dei salumi lascia sul palato un piacere notevole. La freschezza e leggerezza della panzanella, la lieve piccantezza dei fagioli all’uccelletto e la dolcezza del crauto rosso completano il quadretto. Come se non bastasse ad accompagnare il tutto ci sono dei profumati rettangoli di focaccia calda.

Abbiniamo il pasto con un rosso rubino intenso con sfumature violacee tendenti al granato della Cantina Colle Moro di Montepulciano, un vino fruttato con note di frutta rossa matura.
Se questo non è il paradiso, poco ci manca 😁.
All’arrivo dei primi piatti, i nostri occhi si ingrandiscono dalla gioia e sembriamo due ritratti di Margaret Keane (Big Eyes).
Kris ha preso un piatto di Ombrichelli alla Zozzona, io ho optato per i Tagliolini alla Gricia.
La mia gricia è appetitosa. È incredibile come, con pochi e semplici ingredienti grazie a mani sapienti, si riesca a produrre un piatto di così tanta bontà. La pasta ha una cottura perfetta e il bilanciamento tra pecorino e guanciale rende questo piatto una vera goduria.

Kris si gode i suoi ombrichelli conditi con sugo di guanciale e salsiccia e un q.b. di peperoncino.

Secondo te me li ha fatti assaggiare?
Ebbene sì, li ho assaggiati 😉
“Queste sono soddisfazioni……..
Che dire degli ombrichelli alla zozzona, sono veramente zozzi nel senso buono del termine.
La pasta condita con salsiccia e guanciale è al limite della perfezione, l’aggiunta del pecorino la rende zozzissima.
La cottura al dente e la quantità giusta per la mia fame ne fanno un piatto che rimangerei ancora ed ancora se non fosse che devo riuscire ad alzarmi dal tavolo ancora con le mie forze.
Anni fa mi è successo di sentire in una spaghetteria udinese: “meglio alzarsi da tavola con ancora un po’ di fame”.
Frase detta da un’avventore che si era mangiato una mega bruschetta con pomodorini grande come un piatto da pizza e una porzione di pasta da 300 grammi e più condita con un sugo veramente zozzo 😁.
Fai una cosa vieni di persona a provare Tanta Robba e poi dicci se sei rimasto soddisfatto dell’esperienza.
Il secondo questa volta non l’abbiamo ordinato, abbiamo però preso la cicoria ripassata di contorno perchè ormai abbiamo sviluppato una vera dipendenza da questo piatto. E anche questa volta non si smentisce e ci regala grande appagamento.

Come preannunciato all’inizio Kris si concede un Jack Daniel’s Fire con cannella e per par condicio io mi concedo un peccato di gola con una fresca e squisita Cheesecake ai frutti rossi.


“Erano anni che non bevevo del Jack Daniel’s e questo alla cannella non lo conoscevo.
Appena torniamo a Udine dobbiamo comperare una bottiglia da tenere in casa e sorseggiare nelle fredde domeniche di dicembre.
Quanto abbiamo speso al Tanta Robba? Comprensivo di acqua, vino e dolce il conto è stato di 59 euro.
Pino ci ha gentilmente offerto il primo e anche il secondo giro di Jack Daniel’s.
Pino sei diventato il nostro eroe viterbese. Grazie! 😁
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