Ingredienti: qualche giorno di vacanza q.b., un pizzico di relax, una spruzzata di sole, cibo fantastico unisci tutto insieme in una bellissima città ed ecco pronta per essere sfornata una nuova food experience.
Ci siamo concessi una piccola pausa ristoratrice, per staccare un po’ la spina e scoprire nuovi posti e nuovi sapori. E per farlo ci siamo spostati nel Lazio, nella regione conosciuta anche come Tuscia.
E così partiamo in direzione Viterbo.
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” – Marcel Proust
Allaccia il tovagliolo, accendi le posate 😉 si parte. Ti portiamo alla scoperta di alcuni posticini incredibilmente speciali che, se visiti o passi per Viterbo, ti consigliamo caldamente.
Viterbo è stata una gran bella scoperta: lo sapevi che è la città in Europa che vanta il più vasto centro storico medievale? E noi ci siamo capitati proprio durante la Festa medievale di rievocazione storica Ludika 1243: è stato come vivere nel medioevo per alcuni giorni. Un’esperienza fighissima, uno spettacolo a cielo aperto.
Abbiamo scoperto che in questa zona c’è un’ importante produzione di nocciole; e che si coltivano il cecio nero, le visciole e le ciliege con cui si fanno marmellate e dolci squisiti.
E vogliamo parlare del tartufo nero? E dei meravigliosi formaggi? Solo per citarne alcuni.
Viterbo è sì ricca, ricchissima di storia e di monumenti da visitare assolutamente ma è anche ricca di specialità culinarie. E potevamo noi non fare un giro alla ricerca di cotanto ben di Dio?
La nostra prima tappa culinaria.
Arriviamo a Viterbo nel tardo pomeriggio di un venerdì; il tempo di fare il check in presso l’alloggio turistico Il Gallo, che abbiamo scelto per trascorrere alcuni giorni di relax. L’ appartamento è molto carino, curato e pulito ed è situato in posizione strategica a due passi dal centro storico. Andrea, il proprietario, ci accoglie e ci da alcune dritte interessanti.
Espletiamo le incombenze e partiamo subito a perlustrare la città. Si va in avanscoperta con l’intento di trovare un posto dove fare aperitivo prima di andare a cena.
A Viterbo non mancano i locali e i ristoranti; trovare dove mangiare non è assolutamente un problema. Piazzette con tavolini all’aperto, locali storici, musica, insomma un’ atmosfera molto rilassante e piacevole.
Decidiamo di fermarci a bere un’aperitivo al Gran Caffè Schenardi: un locale storico del 1818 situato in Corso Italia, 11 una delle vie principali del centro storico: un locale elegante, dall’atmosfera raffinata e dove hanno sostato personaggi famosi, principi, artisti, letterati. Il nostro aperitivo è superlativo.

Ora siamo pronti per andare alla ricerca di un locale dove cenare.
Passeggiando, tra un mio “guarda che bello”, “wow”, “ehi quello è vestito col costume d’epoca” e l’altro, Kris incrocia con lo sguardo una pizza dalle dimensioni inusuali uscire da un locale. Più che una pizza…sono due pizze unite. Come Dug in Up quanto sente la parola scoiattolo (hai presente?😉) si punta e mi dice: “uhu! cos’è? Voglio quella pizza.”
Ed è così che entriamo in Tutta n’ata Storia.
La pizzeria Tutta n’ata Storia è geolicalizzata in Via S. Pietro, 26.
I tavoli all’aperto sono tutti occupati, allora tentiamo la fortuna e chiediamo un tavolo all’interno. Il locale è piccolo, con una location rustica. Siamo fortunati e la cameriera ci fa accomodare subito. Zero attesa e, considerata la super fame che abbiamo, questo è un bene.
Si può scegliere tra la pizza servita su due piatti o la pizza classica napoletana.
Kris mette subito in chiaro le cose con la ragazza che ci serve: “buonasera, io voglio la pizza nei due piatti.” Piatti chiari e amicizia lunga 😉
La cameriera lo rassicura e ordiniamo: una pizza Cacio e pepe per me. Hai detto cacio e pepe? Non c’è storia è mia! E una pizza Puveriella con la n’duja per Kris. Si è mai visto un friulano doc che ama il piccante così tanto? Sono davvero fiera di lui.
Nell’attesa degustiamo una birra Ichnusa non filtrata, bella fresca.
Osserviamo le cameriere che corrono dall’interno all’esterno e da un tavolo all’altro consegnando queste pizze a due piazze, come operose api operaie: tanta stima. È uno spettacolo anche osservare i pizzaioli che infornano a ritmo serrato per gli ospiti del locale e per asporto.
La cameriera porta prima la pizza di Kris e poi la mia: portarne due contemporaneamente è impossibile. Anche trovare l’incastro giusto sul tavolo per farle stare è divertente 😄

“Kris vuoi dirci com’è la tua pizza o pensi di finirla in un attimo e ordinarne un’altra?
“Certo, dammi un attimo. Cerco di fare la foto alla pizza, non ci sta! forse se parto da lontano riesco a prenderla tutta.”
“Eccomi pronto. A me piace molto la n’duja quasi come a te piace la cacio e pepe.
La base è croccante e sottile, quasi non serve il coltello per tagliarla puoi usare le mani e spezzarla.
L’nduja è ottima, si sente la piccantezza dell’insaccato però non è un piccante che ti uccide il palato; devo dire che un boccone tira l’altro. Mi sembra di essere l’uomo ragno con i sensi amplificati: è una pizza davvero molto buona e il dosaggio degli ingredienti è usato con estrema maestria, bravo o’ pizzaiolo.
“Posso assaggiarne un pezzetto anche io?”
Ci penso.
“In cambio ti do una fettina della mia cacio e pepe: è davvero deliziosa. La pasta in effetti è bella croccante, scrocchiarella. Il quantitativo di formaggio è bello abbondante ed è molto gustoso. Il pepe è dosato in una quantitativo per me perfetto. Si sente in modo equilibrato.”

La “diatriba” su come deve essere la ‘vera’ pizza a noi ci lascia sempre un po’ perplessi. Non siamo dei puristi della pizza: per noi può essere alta, bassa, sottile, croccante, morbida, napolitana, siciliana,… per noi l’importante è che sia buona: è questa lo è. L’impasto è leggero e gli ingredienti abbondanti e di qualità.
Questa di Tutta n’ata storia ci piace assai.
Quanto abbiamo speso a Tutta n’ata storia nella nostra prima tappa a Viterbo? Comprensivo di acqua e birra, il conto è stato di 23,50 euro.
Nella prossima food experience ci sarà un Archetto 😉 Stay tuned e non te ne pentirai.
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Se vai al locale fai sapere al gestore che hai letto la nostra food experience.